Il digitale è diventato indispensabile per la sopravvivenza di aziende e pubbliche amministrazioni, per garantire continuità alle attività scolastiche, per rimanere in contatto con amici e parenti.
Ma non esiste digitalizzazione senza sicurezza. Lo scorso anno i criminali informatici hanno attaccato gli ospedali, senza remora o etica. Tutto quello che può essere fatto per ottenere denaro sarà fatto.
Il cybercrimine, purtroppo, paga.
Il PIL è drasticamente diminuito ma la spesa in sicurezza informatica è aumentata del 4%, con tante aziende e pubbliche amministrazioni che durante il lockdown hanno innalzato il loro livello di sicurezza cyber.
Nel 2020 gli attacchi cyber sono aumentati del 12% rispetto all’anno precedente; negli ultimi quattro anni il trend di crescita si è mantenuto pressoché costante, facendo segnare un aumento degli attacchi gravi del 66% rispetto al 2017.
Quali sono i settori più colpiti?
- Multiple Target: 20% del totale, attacchi realizzati in modalità “industriale”
- Pubblica Amministrazione/Settori Governativi (14%)
- Sanità (12%)
- Ricerca&Istruzione (11%)
- Banking & Finance (8%)
Si è registrato un incremento di attacchi veicolati tramite l’abuso della supply chain, che consente ai cyber-criminali di colpire i contatti (clienti, fornitori, partner) dell’obiettivo principale, ampliando notevolmente il numero delle vittime.
Come attaccano i cyber-criminali?
Principalmente utilizzano i Malware (42%), spesso contenenti Ransomware, che limita o blocca l’accesso ai dati contenuti sul dispositivo infettato, richiedendo un riscatto.
I Ransomware sono utilizzati in quasi un terzo degli attacchi (29%), la cui diffusione è in significativa crescita (erano il 20% nel 2019).
Altri metodi utilizzati: Data Breach (20%), Phishing via email & Social Engineering (15%) nonché le vulnerabilità note (+ 10%) ad esempio in assenza o inefficacia di Firewall o altro sistema che protegga la navigazione in internet.
Ricorderemo quindi il 2020 non solo per la pandemia, ma anche come l’anno peggiore di sempre in termini di evoluzione e crescita delle minacce “cyber” e dei relativi impatti, evidenziando un trend persistente di aumento degli attacchi, della loro gravità e dei danni conseguenti.
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